Durante una compravendita immobiliare, i documenti obbligatori richiesti sono davvero tanti e tra questi non devono mancare le licenze, le concessioni edilizie e le eventuali varianti dell’immobile. Vediamo meglio cosa sono e dove richiederle.
Cosa sono le licenze, le concessioni edilizie e le varianti dell’immobile?
La licenza edilizia in passato era un atto amministrativo concernente l’attività edilizia sul territorio nazionale. Era rilasciata gratuitamente e a chiunque ne facesse richiesta (dimostrando di avere diritto sul terreno dove si voleva edificare). È stata sostituita nel 2001 dal permesso di costruire.
Anche la concessione edilizia, comparsa nel nostro ordinamento con l’emanazione della Legge Bucalossi, L. 10/1977, oggi, dopo la normativa D.L. 133/2014 conv. In L. 164/2014, ricade nel permesso di costruire. Il permesso di costruire è obbligatorio per interventi di nuova costruzione, ristrutturazione urbanistica e ristrutturazione edilizia.
Si parla di ristrutturazione edilizia quando l’intervento genera differenze rispetto all’immobile originario e che intervenga sulla volumetria complessiva dell’edificio. In questo caso, il passo successivo è la registrazione dell’avvenuta modifica: la cosiddetta variante in progetto, che può essere in corso d’opera o finale.
Certi interventi edilizi possono richiedere infatti modifiche al progetto. Si può procedere in due modi: con la variante in corso d’opera, si chiede l’autorizzazione a procedere con le modifiche per poi registrarle; con la variante finale invece, si comunicano le modifiche a lavori ultimati, registrando l’opera già compiuta.
Dove posso procurarmi una copia del permesso di costruire e capire se devo registrare una variante dell’immobile?
Il permesso di costruire viene rilasciato dall’ufficio che si occupa di materia edile presso il Comune nel quale l’iimobile sorge. La copia del documento è gratuita e può essere rilasciata a chiunque dimostri di avere diritto su quella proprietà.
Per quanto riguarda la variante in progetto, essa è necessaria quando si riscontrano difformità rispetto al progetto approvato. Possono essere oggetto di variante l’abbattimento o la costruzione di un tramezzo interno all’immobile, la modifica di una finestra in portafinestra o viceversa, lo spostamento di un punto luce, ecc.
Per aggiornare il progetto allo stato attuale dell’immobile, provvede un geometra di fiducia che provvede alla registrazione della variante in progetto. Se non è stato commesso alcun abuso edilizio, la procedura è semplice, basta aggiornare il progetto. Il costo della pratica cambia in base alla situazione e al professionista che la segue.
Solo quando tutta la documentazione è in regola si può procedere con la compravendita dell’immobile.
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